Coronavirus in Italia, il governo sarebbe intenzionato a procedere con una nuova stretta fino alla metà del mese di gennaio.
Non sarà un lockdown vero e proprio, ma fino a fine gennaio si dovrebbe procedere con una nuova stretta per far fronte all’emergenza coronavirus che sta mettendo in difficoltà l’Italia. Dal 7 gennaio si dovrebbe passare effettivamente al sistema della divisione in aree di rischio (Gialla, Arancione e Rossa), ma dal 15 gennaio si dovrebbe procedere con una revisione delle regole per ogni area. Questo avere norme più stringenti in zona Gialla, ossia nell’area a minor rischio epidemiologico.
Il monitoraggio dell’Iss e la possibile proroga di alcune delle misure restrittive attualmente in vigore
Per provare a capire cosa potrebbe succedere in questo delicatissimo mese di gennaio dobbiamo riordinare le idee e le date. Con l’Epifania scade il decreto di Natale, il decreto legge del 18 dicembre. Fino al 15 gennaio invece è in vigore il dpcm di Natale, quello del 3 dicembre, decisamente meno stringente rispetto al secondo provvedimento adottato dal governo a ridosso del periodo natalizio. Non si esclude, anzi, sembra molto probabile, che alcune delle restrizioni del decreto del 18 dicembre possano essere prorogate fino al 15 gennaio. Per una decisione definitiva si attende ovviamente il monitoraggio dell’Iss.
Le Regioni in Zona Gialla, Arancione e Rossa
Se il 2020 si era concluso con quasi tutte le regioni in Zona Gialla, il 2021 rischia di aprirsi con diverse regioni verso la zona Rossa e molte in zona Arancione. Stando agli ultimi dati, Veneto, Liguria e Calabria sono le Regioni più a rischio, seguite da Basilicata, Lombardia e Puglia. E le Regioni in questione sono a rischio anche perché si sta valutando l’ipotesi di rivedere i parametri: finirebbero in zona Rossa le Regioni con Rt superiore a 1.25 e in zona Arancione le Regioni con Rt sopra l’1. In realtà come sappiamo il sistema di monitoraggio prende in considerazione ben 21 parametri, quindi non basta il solo indice Rt a determinare la cartina di rischio dell’Italia.
Coronavirus in Italia restrizioni a livello nazionale fino a metà gennaio
A prescindere dal colore delle Regioni, il governo starebbe riflettendo sulla possibilità di mantenere delle restrizioni a livello nazionale, valide quindi anche in zona Gialla. Questo almeno fino alla metà del mese di gennaio. È probabile ad esempio che bar e ristoranti debbano tenere la saracinesca abbassata fino al prossimo 15 gennaio. E non si esclude che possa essere prorogato il divieto di superare i confini regionali se non per motivi di salute, necessità o lavoro. In questo modo il governo congelerebbe la situazione fino al 15 gennaio e avrebbe a disposizione dati più aggiornati e attendibili intorno ai quali costruire il nuovo dpcm. Si presume che la stretta a livello nazionale entri in vigore solo nei giorni festivi e prefestivi. Sul modello del decreto del 18 dicembre.